Amicizia

1. Sogno per ben tre notti di essere con un mio vecchio amico, ma non facciamo nulla di particolare, ci comportiamo esattamente come facciamo nella realtà: parliamo, ci divertiamo, facciamo delle cose insieme, ma possiamo trovarci in due luoghi diversi in uno stesso momento.

2. Una mia amica mi ha regalato un paio stivali neri.

3. Mi trovo nella casa di mia nonna in particolare nella sala che quando ero bambina era la sala da pranzo e attualmente è la cucina. L’ambiente è caldo, accogliente con luce gialla leggermente soffusa e mi trovo con un gruppo di amici e amiche sedute sulla sedia e sembra che ci sia anche un vecchio divano che un tempo si trovava nella sala da pranzo. Tra gli amici ricordo con chiarezza la mia amica Grazia, bionda seduta sulla sedia e Pasquale, il ragazzo di cui sono innamorata. Gli altri li vedo come offuscati, non riesco a vedere con chiarezza chi siano. Stiamo conversando, il clima è sereno e gioioso. Ricordo che Pasquale si siede accanto alla mia amica Grazia e poi è come se sparisse di scena come se fosse dietro le quinte. Ad un tratto un’amica o due (o sono voci) mi dicono che Pasquale corteggia Grazia. Lei è come se mi stesse alle spalle, mi giro ma non vedo la sua testa, vedo solo che è seduta con le gambe una sull’altra poggiate a terra ed ha la gonna, calze e stivaletti marroni. Alla notizia mi viene un tonfo al cuore. Tutti i personaggi e le immagini sono in grandezza, in dimensione, leggermente più piccoli di me è quasi se come io stessi all’esterno. Ad un certo punto cambia la scena del mio sogno, anzi è come se fosse un altro: Mi trovo in una stanza stretta e lunga, quasi come se fosse un corridoio, e si presenta la stessa scena: un gruppo di amici questa volta a tavola per pranzare. Il clima è accogliente quasi simile al primo sogno, siamo più stretti ma qui si percepisce che è giorno. In fondo a destra del corridoio è buio quasi in penombra sulla tonalità del blu, vedo un mobile appoggiato alla parete, forse una porta in lontananza. Il tavolo è rettangolare, la tovaglia ha i colori della tonalità del rosso forse con quadrati bianchi. E’ ricca di portate ma non riesco a definire con precisione quali siano e come sono decorate. Non c è spazio sul tavolo. Io mi trovo sul lato lungo del tavolo quasi alla metà e di fronte a me ci sono due mie amiche, una bruna un po’ robusta e l’altra bionda, sono allegre e sorridenti. Alle loro spalle il muro color tufo (marroncino non chiarissimo) ma intonacato. Qualcuno afferma, non ricordo se l’ho detto proprio io, di mangiare prima il pesce e poi la carne. Io mi sento contenta e serena. Ad un certo punto invito tutti a vedere un video, però lo schermo non è la TV ma è un acquario a muro: Sento il rumore dell’acqua, un rumore dolce intenso di tono basso, dico ai compagni che all’interno c’è uno squalo di cui vedo solo una volta il suo volto (qui non ricordo bene se fosse uno squalo però in sembianze da pescecane o proprio uno squalo). Questo pescecane nuotava nell’acqua con calma, faceva i suoi giri, avvicinandosi col dorso vicino al vetro dello schermo dolcemente (o acquario, che nell’acquario aveva il corpo come se fosse di un pescecane o una balena ) e poi ho visto dei pesci, mi sembra un paio piccoli e di colore giallo intenso, poi ho visto il fondale marino con pietre grandi, alghe. Non ricordo se abbia visto altri pesci. Era davvero una bella visione. Poi ad un certo punto siamo tornati a tavola affermando ( sembra che lo abbia detto io) che poi avremmo visto la seconda parte del video. Ricordo che c’era anche un mio amico magrolino e un po’ bassino, di carnagione rossastra che per me è una persona che, nella realtà, guarda le donne che gli piacciono con un occhio malizioso e poco puro e di cui non ho una grande stima. L’ho visto fianco a me e poi vicino sull’uscio di una porta che si trova dall’altra parete del corridoio di profilo come se avesse un piede nel corridoio e l’altro nella stanza retrostante non visibile. Le pareti dove c’è questa porta sono bianche. Ritornati al tavolo è leggermente cambiata la disposizione: il tavolo è spostato verso l’estremità sinistra della parete e dove c’è una finestra che illumina con luce diurna. Di fronte a me c’è mia madre (con cui da un anno ho un ottimo rapporto confidenziale) alle sue spalle sembra che ci siano aperture, forse finestre, e intorno al tavolo gli amici che mangiano, parlano ma non in modo chiassoso. E’ tutto ancora piacevole. Ora la scena è più illuminata, la luce è quella diurna. A volte sembra che io non sia seduta sulla sedia ma che sia seduta come fanno i giapponesi con le gambe incrociate e come se non sentissi il suolo. Ancora i miei amici sono offuscati non li vedo con chiarezza tutti. Dimenticavo: in questo secondo sogno Pasquale non c’è. Assaggio una pietanza sicuramente ricca ma che non so descrivere, è molto buona ma, mia madre assaggia e poi dice che non le piace (anche nella realtà mia madre non mangia piatti elaborati). Poi una seconda pietanza ed è anch’essa ben preparata e molto buona: c’è della mortadella a cubetti, sembra fritta. La guardo e l’apprezzo per la bontà e l’assaggio e mi piace tanto. Mia madre rifà lo stesso gesto, anzi non l’assaggia perché dice che non le piace. In questa scena è come se io e mamma fossimo in primo piano rispetto agli altri. Qualcuno mi chiede il perché mia madre facesse così ma io con tranquillità e normalità rispondo che è nelle sue abitudini non mangiare pietanze sofisticate. Qui sembra che io sia seduta nel modo strano spiegato prima (con gambe incrociate). La tavola è molto imbandita ma non riesco a definire cosa effettivamente ci sia, sembra una bottiglia in vetro di vino rosso e una bottiglia di plastica verde di acqua Lete.

4. Ho sognato una vicina che e morta tanti anni fa, era alcolizzata, però mi ha sempre voluto bene. Allora nel sogno usciva con una sua figlia, non si vedeva bene chi fosse, dalla caserma dei carabinieri. Le è andato incontro suo figlio, lei l’ha chiamato per nome ”dudu”, Duilio, poi io l’ho chiamata: lei mi ha guardata e non mi riconosceva allora io le ho detto: “guardami bene, abitavo vicino a te, sono la figlia di una signora che era incinta con te quando aspettavi dudu”. Allora lei mi ha fatto un sorriso e mi ha chiesto quanti anni avevo, ma nel sogno le ho risposto la stessa età di dudu, cioè 26, lei a capito chi ero e mi ha dato un bacio e poi insieme abbiamo raccontato la storia di quando lei e mia mamma erano incinte. Io poi ho detto alla mia amica che non so chi fosse, che Emilia ha altri sette figli, poi l’ho vista andare via.

5. Sogno di aver abbracciato un amico che è morto.

6. Il mio sogno molto in riassunto è così: all’inizio un uomo fa due categorie di persone, ma le rifiuta tutte, compresa me. E perciò dalla sua parte c’è solo lui. Poi cominciamo tutti a divertirci e vedo un mio compagno N. che balla: è risaputo che ci piacciamo, ma ci odiamo pure. Allora io scopro che questo luogo in cui siamo è un centro dei servizi sociali: nulla di nuovo, perché N. è un “bad boy”, ma noi (io e due amici) siamo sconvolti. Uno dei miei due amici, a cui nella realtà ho confidato di non sopportare più N. ora mi guarda perplesso perché continuo a interessarmi di lui. Ci stupiamo che anche N. si trovi con noi dalla parte dei “poveretti” perché è sicuramente uno delle persone più ricche della regione! Comunque adesso sono io e i miei genitori sottomessi dall’ostile quanto potente padre di N., anche se in realtà, non so se è rilevante, la mia “famiglia”, nel senso che io avrei un concetto di famiglia diverso, è più rispettata ancora di quella di N. Comunque da quel momento odio N. e sono tutti sorrisi e risate fino a quando non mi sveglio, un po’ scossa, ma non tanto dal sogno, ma perché non è dal mio carattere piuttosto orgoglioso sognare una persona che in genere non ha rispetto di me e alla quale io manco di rispetto.

7. Ho sognato una persona che conosco del passato, anzi lo cercavo ma non lo vedevo nel sogno. C’erano due persone che conosco che mi avevano detto che l’avevano trasferito e io volevo sapere dove, ma non sapevano.

8. Ho sognato di essermi smarrito tornando dalle ferie e mi sono ritrovato in una specie di villaggio turistico dove ho incontrato un mio amico con suo fratello, ma abbiamo finito per litigare.

9. Insieme ad un amico vengo sommersa da acqua fresca: una sensazione serena.

10. Io e la mia migliore amica abbiamo parcheggiato l’auto su un ponte mobile. Ad un certo punto il ponte si apre e la macchina parcheggiata davanti spacca il vetro della nostra e cade in acqua. Io riesco a sollevare l’auto della mia amica e a gettarla sul marciapiede. L’auto è rotta, la mia amica piange e io penso di chiamare un ragazzo con cui esco ma che voglio lasciare.

11. Ho sognato che un mio amico è venuto a casa mia e io gli davo la ricetta di una pietanza mentre stava cucinando.

12. Un’amica si è sognata che eravamo in un negozio, a provare vestiti neri e ridevamo.

13. Sogno che un’amica di famiglia che viene a trovarci spesso, molto amica di mia moglie, mi chiedeva molti soldi, portandomi una lunga lista di ciò che avrei dovuto darle, poi si è accontentata di 20.800,00 euro. Mi sono alzato molto scontento.

14. Vedo un amico caro che corre e poi improvvisamente mi ritrovo sola.

15. il sogno viene diviso in due parti: nella prima parte sono in compagnia di amici, mangio con loro in un ambiente lavorativo da me lasciato circa 13 anni fa, servendo a tavola un abbondante pasta e fagioli, il tutto in un clima di piena allegria. Nella seconda parte sono in compagnia di mia moglie, sto acquistando in un chiostro di campeggio un prodotto, nell’atto del pagamento la ragazza che riceve da me i soldi si accorge che sono falsi (5 euro). Sbigottito mi adopero nel riparare al fatto risarcendo l’accaduto con banconote nuove, la ragazza rimane irremovibile, anzi mi anticipa che il passo suo successivo è la denuncia, con un ghigno soddisfatto. Per fortuna che nel campeggio c’è la presenza di un mio amico avvocato, che saputo il fatto, mi anticipa che sono mosse tipiche di persone pronte ad approfittare di queste situazioni.

16. Vedo un’amica vestita completamente di bianco e ne vedo un’altra a fianco con delle scarpe bianche.

17. il mio sogno si svolge in un treno: sono con la mia migliore amica e ad un certo punto prendo un foglio e inizio a scrivere delle cose. A queste domande su questo foglio mi risponde la persona che mi piace, iniziamo a parlare così di una amica che frequenta la mia stessa classe e lui mi consiglia di non prenderla in giro. Dopo un po’ appare una suora che parla e delle persone di colore che ascoltano la suora. Dopo che la suora ha finito di parlare, appare il viso della persona che mi piace che piange.

18. Ho sognato di essere in una camera con sei amici: Simeone, Marco, Lorenzo, Eleonora, Ludovica e Rebecca. Eleonora mi dice, riferendosi a Simeone: “adesso gli mandiamo un messaggio e vedrai che vuole”. Cercavo di essere inconsciamente nel sonno attenta alla scrittura del messaggio, ma sono stata svegliata da mio padre.

19. Il mio vicino che aveva fatto gli addobbi per Natale fuori dalla casa, a un certo punto ha tagliato le rose fiorite e nel tagliarle è venuto giù l’albero che era vicino alle rose. Ho visto prima e dopo la casa con l’albero e senza, lo spazio luminoso e l’albero che decorava l’ingresso della casa. Ho letto lo stupore sulla faccia del mio vicino amico.

20. Vado ha trovare un amico e quando entro c’è una pentola sul fuoco con dell’acqua che bolle, io gli dico di buttare la pasta e poi lui mi dice che vuole un bacio da me, ma io gli dico di no perché sta arrivando mio marito.

21. Ho sognato di trovarmi in un posto a me sconosciuto con la mia migliore amica e un mio compagno di scuola. Dopo poco la mia migliore amica se ne è andata, lasciandomi sola con quel mio compagno. Lui mi ha preso per mano e mi ha portata in una soffitta dove abbiamo avuto un rapporto sessuale. Dopo ciò non ricordo più niente.

22. Ho sognato che un ex amico voleva essere perdonato e io l’ho fatto.

23. Ero in casa mia, nella mia stanza con un mio amico. Era sera ed eravamo stanchi. Così ci mettemmo a letto, entrambi nel mio. Ci svegliammo molto presto, ma io ero nuda. Ci vestimmo in fretta ma, uscendo dalla mia stanza, vedemmo tante persone, ognuna delle quali piangeva ed era triste. Entrai nel salotto e vidi una bara, nella quale giaceva la mia amica (che è veramente morta). Accanto a lei c’era sua madre, che piangeva e si lamentava e, quando io le dissi di andare a riposare un po’, perché sarei stata io con la mia amica, lei mi rispose infastidita. Io restai delusa, ma ero troppo addolorata per la mia amica. Intanto il salotto si era riempito di gente, tra cui mia zia. Proprio lei cominciò a raccontare aneddoti divertenti e, quando risero tutti, anche la defunta si mosse e sorrise, ma non aprì gli occhi. La mamma, intanto, mi aveva affidato il figlioletto, che anche io avevo già conosciuto. Presi questo bambino in braccio e me lo tenni stretto stretto, lo accarezzai, ci abbracciammo, e questo tutto davanti la bara aperta della sorella. E infine, ciò che mi ricordo è la parola “vai” che si ripeteva in tutto il sogno.

24. Ho sognato una mia amica che era venuta a pranzo a casa mia con un bimbo in braccio.

25. Ho sognato mio marito fuori dalla porta con un amico che si abbracciavano e piangevano.

26. Ho sognato di ricevere la visita di due ex amici in un momento in cui la mia casa era in disordine e avevo in una carrozzina un neonato non mio sporco di fango.

27. Ho sognato un’amica vestita completamente di bianco, con vestito non da sposa ma nemmeno da sera, con corpetto tutto in pizzo, che mi chiedeva di aiutarla ad allacciare il corpetto.

28. Sogno di incontrare con un amico in Sicilia gente di mafia.

29. Ho sognato che un amico mi faceva la pipì sul viso.

30. Ho sognato di andare con una cara amica a casa di mia suocera, morta da anni.