Libri – Recensioni e riletture

 

Autore: PAOLO COZZAGLIO, ed. FrancoAngeli
CONFINI BORDERLINE. Psicoterapia analitica intersoggettiva dei disturbi di personalità

Un modo per tratteggiare una patologia molto attuale e nello stesso tempo indicare il presupposto della sua cura: poter creare i confini del proprio sé per riconoscersi Soggetto.

La personalità è descritta non solo come espressione individuale di tratti comportamentali costanti nel tempo, ma soprattutto secondo i diversi modi interdipendenti che il soggetto ha di entrare in relazione con gli altri.

Il libro propone un modello di cura e di psicoterapia che ha come finalità principale lo sviluppo della capacità riflessiva (funzione di sintesi tra coscienza e inconscio) che aiuta il paziente a rimettere in moto il processo di individuazione della propria soggettività.

Argomenti: la definizione di Soggetto intersoggettivo e degli stati di coscienza che lo caratterizzano (descritti in accordo con le più recenti ipotesi delle neuroscienze);  i problemi legati alla diagnosi di disturbo borderline e alle diverse tipologie di personalità; la psicoterapia del disturbo borderline, secondo la visione della psicologia analitica intersoggettiva; la cura dei disturbi di personalità in Comunità Terapeutica.

Per acquistarlo online: FrancoAngeli, Amazon, IBS
Fojeni_peramore

 

Autore: GIUSEPPE FOJENI
PER AMORE

«In questo libro si possono trovare “frammenti della mia anima”.
Oltre a ringraziare Bruno che ha sostenuto l’iniziativa, voglio condividere con voi la prima poesia del testo.»

Il pettirosso

E’ felice.
Canta.
Sul petto ha il sangue divino.
Porta, nel mio cuore,col canto
una nota di felicità.

Per avere una copia: www.parva-res o coop. noi genitori
Il testo verrà inviato gratuitamente con spese a carico del destinatario, il quale poi, se lo desidera, potrà , attraverso il sito della Cooperativa sopra segnalato, dare il proprio contributo che andrà direttamente a favore dei soggetti disabili seguiti dalla Cooperativa stessa.
librocozzaglio

Autore: PAOLO COZZAGLIO, ed. FrancoAngeli
PSICHIATRIA INTERSOGGETTIVA – dalla cura del soggetto al soggetto della cura

Parlare di psichiatria ha, ancor oggi, un rimando automatico alla follia e ai fatti di cronaca nera. La paura e il senso di minaccia che il malato psichiatrico ha sempre destato nella collettività ha portato alla nascita del Manicomio, luogo di segregazione della pazzia. Il superamento dei manicomi e l’adozione del modello di comunità terapeutica non hanno però evitato l’esclusione della follia dalla vita comune e dai normali rapporti del vivere sociale. Questo libro ci propone un percorso per avvicinarci alla malattia mentale, invece di allontanarla con angoscia, e così riscoprire – paradossalmente – che nella follia si può riconoscere il proprio essere Soggetto, se si comprende che la malattia è esperienza comune legata al vissuto di passività che si sperimenta nella vita. I luoghi, i percorsi, i pensieri della psichiatria vengono riconsiderati dall’autore per ricondurre il Soggetto al centro del processo di cura, quale centro epistemico che indirizza alla guarigione. Il Soggetto, come essere umano in costante dialogo con l’alterità, e non più monade individuale nel suo separato isolamento egoico. Il Soggetto, che in dialogo intersoggettivo con l’altro Soggetto, può superare la passività della dipendenza e la paura della perdita della propria identità, che sono sempre stati i motivi della diffidenza verso la malattia mentale. Psichiatria intersoggettiva è allora quel “pensare psichiatrico” che invece di preoccuparsi soltanto della cura del soggetto, promuove nel paziente il divenire Soggetto della cura.

Il libro si rivolge a tutti coloro che operano nel campo della salute mentale: psichiatri e operatori dei servizi sociali, psicologi, psicoterapeuti, medici, infermieri, educatori.

Per acquistarlo online: Franco Angeli
pensieroamato

Autori: PAOLO COZZAGLIO e MIMMA CUTRALE, ed. Zephyro
IL PENSIERO AMATO – intervista a Silvia Montefoschi (libro + DVD)

Questa inedita intervista, realizzata a poche settimane prima della morte di Silvia Montefoschi, è la testimonianza ultima del suo pensiero e propone una lettura nuova della realtà: si ascolta e si vede una concettualizzazione profonda, inscindibile dall’esperienza di vita. Il messaggio che questo libro e il DVD allegato comunicano è rivolto a tutti coloro che amano ricercare il dialogo con se stessi e una risposta alle domande fondamentali dell’esistenza umana.Zephyro

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montefoschi

 

Autore: SILVIA MONTEFOSCHI
opere di Silvia Montefoschi edite da ZEPHYRO
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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OPERE 1: il senso della psicoanalisi (recensione) (Google libri)

 

 

 


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OPERE 2: l’evoluzione della coscienza – 1° e 2° tomo

 
 
 

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OPERE 3: il tabù dell’incesto

 
 
 
 

 
 

OPERE 4: il femminile, la coniunctio e il Vivente

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dialoghi

Autori: SERGIO BETTINELLI, PAOLO COZZAGLIO, PAOLA MANZONI, PAOLA MARZOLI, ANTONINO MESSINA, BARBARA SORANI
DIALOGHI CON IL SOGNO -Incontri diurni e notturni con l’inconscio

il libro raccoglie e amplifica le riflessioni più significative nate dai seminari CEPEI “sogno ed immaginario” negli anni 2004-2007

l dialogo che ha luogo nella stanza dello psicoanalista si avvale di un importante mediatore: il sogno. Il sogno introduce nel discorso tra analista e paziente il riferimento alla dimensione inconscia, pungolando la coscienza ad allargare le proprie visioni e prospettive. Il sogno, però, è anche l’espressione di una visione che trascende il singolo soggetto. L’angusta prospettiva individuale si amplia di fronte alle immagini che ci mostrano i percorsi sociali e universalmente umani dell’inconscio, il senso del nostro esserci e gli orizzonti possibili dell’essere. Il dialogo tra i soggetti coinvolti in analisi non avviene dunque solo “attraverso” i sogni, ma “con” i sogni.

Edizioni Zephyro

RECENSIONE DI PAOLO FERRARIO dalla presentazione a Mariano Comense

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Silvano Tagliagambe, Angelo Malinconico – PAULI E JUNG

Un confronto su materia e psiche

Il rapporto di analisi e successiva collaborazione tra Wolfgang Pauli e Carl Gustav Jung è noto. Questo libro però è originale, perché non tratta del loro incontro in modo biografico; piuttosto evidenzia l’unione di pensiero, psicoanalitico, filosofico, scientifico, tra queste due grandi personalità. E’ un trattato sulla sincronicità. O meglio, propone le basi di pensiero che si condensano nel termine sincronicità, ma che si diramano in potenza-atto, realtà-effettività, psicoanalisi e fisica quantistica. La trattazione di Tagliagambe e Malinconico è approfondita e stimolante e il testo vale ampiamente la lettura.

Raffaello Cortina, 2011

Chiara Ripamonti, Carlo Alberto Clerici – PSICOLOGIA E SALUTE

Introduzione alla psicologia clinica in ambiente sanitario

Nonostante le grandi dichiarazioni d’intenti, l’enunciazione del modello bio-psico-sociale, e l’affermarsi delle teorie della medicina centrata sul paziente, una reale integrazione fra cura della malattia nei suoi aspetti biologici e cura dell’angoscia e della sofferenza del paziente non sono affatto realizzate. Gli ospedali ove esistono servizi di psicologia clinica in cui operano i diversi specialisti – sia medici, che psicologi, che assistenti sociali – sono ancora scarsissimi ed ha ancora poco spazio l’insegnamento a medici e psicologi sul come possano svolgere un lavoro comune e integrato per meglio giovare ai pazienti. Nel libro si dedica una cura particolare al vissuto dell’operatore e al ruolo della formazione, fino a pochi anni fa molto lacunosa, rispetto alle dinamiche di cura con pazienti gravi e con quelli capaci di poca compliance. L’operatore deve spesso scontrarsi, specialmente con pazienti gravi, con l’ineluttabilità della morte che mette a dura prova l’onnipotenza che sottende ad alcune scelte di professione con forti spinte altruistiche. Si analizzano in dettaglio il ruolo dell’individualità dell’operatore, sia esso medico o infermiere, e quello dell’ambiente lavorativo. In un’ottica di intervento, ma anche di prevenzione. Le recenti vicende legali, che hanno visto preclusa ai medici la possibilità di conseguire la specializzazione in psicologia clinica, hanno reso quest’integrazione fra psicologia e medicina ancora più problematica. Proprio la mancanza di teorie che guidino un efficace lavoro clinico integrato, ha causato un ritardo nell’evoluzione di studi e assegnazione di risorse in questo settore. Il volume dei ricercatori Chiara A. Ripamonti e Carlo Alfredo Clerici si propone come testo didattico per studenti di medicina, di psicologia e delle discipline infermieristiche, ma la schematizzazione mai banalizzante della complessità del rapporto medico – paziente e dei suoi strumenti di gestione costituisce un’utile lettura anche per professionisti esperti.  (Giovanna Tatti)

Il Mulino, 2008

Alina Marazzi – UN’ORA SOLA TI VORREI

Un libro che si accompagna a un film di straordinaria intensità evocativa. Dal baule del nonno Hoepli, Alina Marazzi recupera filmini amatoriali e scritti della madre Liseli, morta a soli 33 anni. Un’epoca e una storia ricreata progressivamente, tramite associazioni, musiche, “montaggio” degno di un percorso psicoanalitico. Ed è per questo che la vicenda esce dal personalismo di una famiglia per parlare a tutti noi: parlare della “sanità” e della “malattia”, parlare di ciò che è normale ma che nega la realtà. Come viene detto nel libro, non tutti gli psicoanalisti hanno gradito questa invasione di campo fuori dalla stanza dell’analisi. Per noi è un racconto imperdibile …

LIBRO + DVD   RCS, Milano 2006

Donata Zocca – UNA LAMA NELLA PSICHE

diario di follia, morte e amore

Donata Zocca racconta la sua storia intensa d’amore con Lorenzo Bignamini, medico psicologo clinico, assassinato fuori  dal centro psicosociale dove lavorava, l’8 agosto 2003. La vicenda di cronaca, che come CEPEI ci ha colpito da vicino (Lorenzo era un nostro membro fondatore), è in realtà un punto di partenza per l’autrice:  è l’occasione di “sogni, ricordi, riflessioni” (per citare un famoso scritto di Jung) sulla vicenda umana e spirituale di Lorenzo. Ciò che la psichiatria guarda con -apparente- occhio distaccato, la “patologia mentale”, è guardato invece in modo appassionato e denso di senso da Donata Zocca. Il libro ben mette in luce come la concezione organicistica e fredda della psichiatria stessa, sia messa in crisi dalla vicenda di un “collega ucciso da un altro collega”. Un accorato appello ad uscire dalla psichiatria “validata” moderna per riprendere in considerazione “la cura” dell’uomo. Un libro dunque che, uscendo dai meri fatti di cronaca, fa pensare, fa riflettere e soprattutto dona a tutti noi una speranza.

Erickson, Trento 2008

Marcello Pignatelli – PSICOLOGIA ANALITICA, PERCORSI ITALIANI

il racconto di un testimone

Un libro che potrebbe essere interessante per il racconto delle vicende storiche e i personaggi che hanno costituito la storia della Psicologia analitica in Italia, se non fosse farcito dalle autocelebrazioni narcisistiche dell’autore. Pare che, al di fuori di lui, siano stati tutti teste calde, personaggi instabili, taccagni (Adler!?!) e separatisti. Bernhard? Una personalità descritta come Grande Ombra esoterica, secondo l’allievo Pignatelli. Jung? Meglio lasciar perdere gli archetipi e tornare al rigoroso lettino freudiano … Ma ormai, per essere originali, non si può fare a meno che distruggere facendo a finta di dare una lettura critica?

Edizioni Magi, Roma 2007

Silvia Montefoschi – L’ULTIMO TRATTO DI PERCORSO DEL PENSIERO UNO

escursione nella filosofia del XX secolo

L’autrice ripercorre le tappe e gli autori più significativi del pensiero filosofico del ventesimo secolo, alla luce della visione unitaria del pensiero. Da anni ormai Silvia Montefoschi propone la sua singolare sintesi ontologica della visione dell’essere-uno. Forse è l’ultima autrice che ci parla ancora di ontologia, e che ci propone un “pensiero forte” in antitesi al “pensiero debole” che caratterizza la nostra epoca. In questo pensiero forte, fenomenologia e metafisica coincidono in una visione unitaria. Come sempre, partendo dal pensiero psicoanalitico, quale atto di riflessione e introspezione che svela il discorso che l’Essere fa di se nel pensiero stesso dell’uomo, Montefoschi descrive la logica storica che nel XX secolo fa si che il pensiero vada in crisi rispetto alle grandi costruzioni filosofiche dei secoli precedenti. Ma è da questa crisi che nasce la psicoanalisi, quale indagine nel cuore stesso dell’essere, che condurrà alla sintesi di tutta la riflessione precedente.

Zephyro Edizioni, Milano 2006

Baldo Lami – PSICOPATIA E PENSIERO DEL CUORE

Questo testo, con un linguaggio conciso ma ricco di fermenti poetico-intuitivi, cerca di affrontare alcuni enigmi centrali che lo spirito del nostro tempo ci ha posto, verso una nuova civiltà umana che la psicopatia paradossalmente ci indica, pur negandola. Inedito il confronto tra due dei più grandi rappresentanti della psicoanalisi contemporanea: James Hillmann e Silvia Montefoschi. Il fenomeno “psicopatia” viene esaminato da diversi punti di vista, tutti rinvianti al post-moderno e alla crisi della visione storica e universale della nostra civiltà.

Zephyro Edizioni, Milano 2006

Jolande Jacobi – COMPLESSO, ARCHETIPO, SIMBOLO, NELLA PSICOLOGIA DI C.G. JUNG

Jolande Jacobi, allieva di Jung, approfondisce efficacemente la correlazione tra simbolo, archetipo e complesso a tonalità affettiva. Quest’ultimo è una rappresentazione, spesso trascurata, che costituisce una lettura ermeneutica di grande attualità. Nella lettura che l’autrice compie di questi tre concetti, essa pone in realtà in risalto la base della psicologia analitica junghiana. Il saggio introduttivo di Maria Eugenia Spotti è interessante e singolare al tempo stesso: mostra il pre-giudizio degli autori neo-junghiani rispetto al Maestro, il bisogno di disconoscere i concetti chiave della psicologia analitica, per apparire “più scientifici” e più, psicoanaliticamente, “ortodossi”. Il testo della Jacobi, con cadute a volte elegiache nei confronti di Jung, è comunque sicuramente più puntuale e più coerente.  Un testo da leggere che invoglia alla riflessione e alla ricerca.

Bollati Boringhieri, Torino 2004

 

S. Montefoschi, M. Marasco – LA STORIA DI COLUI CHE E’, NARRATA IN COLORO CHE SONO

La storia delle origini, lo sviluppo e l’evoluzione della coscienza dell’Essere tutto, che riconosce sé stesso nella visione del pensiero dell’uomo. Il pensiero di Silvia Montefoschi esce dall’ambito della psicoanalisi per abbracciare la visione di tutto il reale. Una lucida lettura evolutiva che dalla prima differenziazione dell’Uno in Soggetto e Oggetto, giunge ai confini della storia attuale, per prospettare il ritrovamento finale dell’Uno al di là della separazione. Il testo è pienamente comprensibile se già si conosce il percorso di pensiero dell’autrice, perché ne risulta la piena sintesi e il culmine. Interessantissima la descrizione degli stadi della coscienza e delle sue omologie: dalla coscienza del protone a quella dell’uomo, vista dal punto di vista ontologico e, parallelamente, fenomenologico. Le utilissime tavole allegate sono modelli esplicativi degli stati di coscienza. Un libro importante che invoglia la meditazione.

Zephyro Edizioni, Milano 2005 + tavole allegate

 

Silvia Montefoschi – OPERE 1 – Il senso della psicoanalisi

Da Freud a Jung e oltre

Spero che quanto esposto serva non solo a dare ragione dell’originalità e della complessità del pensiero di Silvia Montefoschi, ma anche della sua pregnante attualità. Nel discorso sviluppato dall’autrice, psicoanalisi freudiana, psicologia individuale adleriana, psicologia analitica junghiana, cessano di essere mere appartenenze a scuole della psicologia del profondo, ma segnano vere e proprie tappe di pensiero lungo un percorso evolutivo che abbraccia una visione sempre più ampia dell’essere e dell’uomo. Da qui il titolo appropriato di questo primo volume dell’opera omnia, “Il senso della psicoanalisi, da Freud a Jung e oltre”, ad indicare non solo la ricerca dell’essenza del pensiero psicoanalitico, ma anche la direzione a cui porta la riflessione stessa promessa dalla psicoanalisi. La disamina che Montefoschi opera dei singoli autori vuole cogliere proprio il filo conduttore, per arrivare a una visione essenziale e comprensiva del pensiero psicoanalitico, al di là dell’esplicitazione individuale che di esso i singoli hanno compiuto. (P. Cozzaglio)

Zephyro Edizioni, Milano 2004

C.G. Jung – ANALISI DEI SOGNI

seminario tenuto nel 1928-30

Leggere Jung all’opera nell’analisi e nell’amplificazione dei sogni durante i seminari è un approfondimento estremamente utile. Al di là degli aspetti teorici infatti, si ha la sensazione di come Jung operasse concretamente sul materiale onirico, di come ne elaborasse le associazioni, le immagini, i simboli. Il testo solleva importanti interrogativi sull’analisi dei sogni e fornisce possibili chiavi di lettura nel dibattito con i partecipanti ai seminari. Ne consigliamo la lettura!

Bollati Boringhieri, Torino 2003 + allegato CD

P. Schellenbaum – VIVI I TUOI SOGNI

Testo interessante e abbastanza completo che racconta, in stile divulgativo, ma nello stesso tempo serio, le principali teorie psicoanalitiche dei sogni (Freud, Jung). L’autore junghiano, che ha sviluppato un suo metodo di mediazione corporea denominato “psicoenergetica”, sviluppa e descrive anche i modi di “vivere” i sogni, al di là delle interpretazioni classiche delle sedute analitiche. Drammatizzazione, psicodramma, immaginazione attiva, sogni lucidi. Un libro che fa pensare e stimola la riflessione.

RED, Novara 2002

C.G. Jung – PSICOLOGIA ANALITICA

appunti del seminario tenuto nel 1925

Il libro è la trascrizione di una serie di seminari clinici tenuti da Jung nel 1925, a cura di William McGuire. L’interesse va non solo per problemi di tecnica analitica affrontati, ma anche per lo scambio vivo che traspare tra Jung e i suoi interlocutori. In effetti dal testo traspare la personalità di Jung e lo sforzo da lui compiuto per personalizzare il più possibile la terapia in funzione del processo di individuazione dell’interlocutore. “la cura dovrebbe provenire spontaneamente dal malato stesso” scriveva in Ricordi, sogni, riflessioni. Questi seminari sono coerenti con questo punto di vista.

Edizioni Scientifiche Ma.Gi., Roma 2003

R. Storolow e G. Atwood – I CONTESTI DELL’ESSERE: le basi intersoggettive della vita psichica

Per gli autori (psicoanalisti americani) la teoria dell’intersoggettività è una teoria di campo o sistemica che mira a comprendere i fenomeni psicologici non come prodotti da meccanismi intrapsichici isolati, ma come formati nell’incontro di soggettività in interazione. L’interazione psicoanalitica viene descritta in termini di “campo intersoggettivo”, anzichè in termini di transfert-controtransfert. Interessante la distinzione di tre tipi di inconscio: 1) inconscio preriflessivo, attività di principi organizzatori che modellano e tematizzano le esperienze dell’individuo; 2) inconscio dinamico, cioè le esperienze a cui è stata negata espressione perchè mettevano in pericolo legami indispensabili (meccanismo della rimozione); 3) inconscio non convalidato, cioè esperienze che non hanno potuto essere espresse perchè non hanno mai suscitato la necessaria risposta convalidante da parte dell’ambiente. Il libro prevede una II parte con applicazioni nella pratica psicoanalitica, ad esempio le”reazioni terapeutiche negative”.

Bollati Boringhieri, Torino 1995

 

R. Storolow, B. Brandchaft, G. Atwood, J. Fosshage – PSICOPATOLOGIA INTERSOGGETTIVA

Tentativo di applicare la teoria di campo intersoggettivo alla psicopatologia e alla pratica terapeutica psicoanalitica. Come avverte il curatore, “le proposte tecniche degli autori non possono essere attualmente applicate alla totalità dei pazienti, ma solo a quelli appartenenti ad un ampio spettro affettivo, che paiono correlarsi con peculiari modalità di attaccamento affettivo… Esso appare invece inefficace in tutti quei disturbi nei quali la compromissione è prevalentemente od esclusivamente cognitiva”. In realtà questa distinzione forse evidenzia come  possa essere contraddittorio considerare il concetto di intersoggettività come una “tecnica” terapeutica specifica. Non sarà meglio intenderla come una modalità di rapporto interpersonale che va oltre la tecnica? Forse questo è il punto cruciale e il limite del pensiero degli autori. Non mancano comunque degli spunti molto interessanti, in particolare quelli del capitoli 1 sui “principi organizzatori”, e quelli dei capitoli 5 e 6 sui sogni.

QuattroVenti, Urbino 1999

S. MontefoschiDALL’UNO ALL’UNO OLTRE L’UNIVERSO

Il libro si pone come sintesi del percorso di pensiero della Montefoschi. In esso viene descritto il dipanarsi dell’essere dal big-bang, l’inizio della separazione e della dualità soggetto-oggetto, e i successivi salti evolutivi che portano alla sintesi di tutto l’essere nell’uno. Ciò che colpisce nel libro è l’assoluta logicità e consequenzialità dialettica del discorso dell’autrice, che lo differenzia da percorsi simili di altri autori come Teilhard De Chardin o Alice Bailey, che indugiano più in una visione mistica scientifico-religiosa. Rispetto al primo libro di Montefoschi, “L’uno e l’altro: interdipendenza e intersoggettività nel rapporto psicoanalitico”, edito da Feltrinelli nel 1977, il cammino è molto e sembra essere andato lontano dalla psicoanalisi junghiana. In realtà, per chi conosce il percorso di pensiero dell’autrice, questo libro ne è la conseguenza naturale più estrema.

Zephyro, in S. Montefoschi, Opere vol. 3