Autorità

AUTORITA’

ULTIMI

14. Venivo inseguito dai carabinieri.

1. Si vocifera che il Direttore abbia una relazione con la sorella della sua segretaria (anche lei lavora in segreteria). Ciò mi ferisce, penso che sia solo un pettegolezzo delle colleghe, perché vogliono ferirmi. Ad ogni modo, incuriosita, indago per essere certa che tutto ciò non sia vero. Ma una delle segretarie mi conferma che è tutto vero, che tra i due è sbocciato un amore, che il loro fidanzamento è già ufficiale. Soggiunge dicendo che lei è molto contenta per i due innamorati, soprattutto che il Direttore si sia innamorato proprio di questa ragazza che è così brava e buona. Faccio finta di niente, ma sento un dolore dentro al petto che mi ferisce profondamente: penso che non sono accettata nemmeno dal Direttore e che ho qualcosa dentro che non va, per cui vengo rifiutata da tutti. Sto molto male, ma faccio finta di niente. Appare poi il Direttore, mi vede, e -non so come- ci troviamo soli sul pianerottolo delle scale. Lui mi prende e mi sdraia sulle scale (siamo entrambi vestiti). Lui è sopra di me e si lascia scivolare fino all’altezza della vulva e mi dà un bacio. Appare una delle sue segretarie e vede la scena. Lo rimprovera severamente, ma lui non fa una piega, rimane sdraiato sopra di me. Io fisso la segretaria e dico (o penso): “vedi quanto il Direttore è innamorato dell’altra ragazza?!? Lui è innamorato di me e voi non volete ammetterlo!”.

2. Conoscevo un Presidente.

3. Da molto tempo non sognavo più, tanto meno il mio direttore. Questa notte ho sognato che lui si trovava a casa mia (non dove abito ora ma dove abitavo una volta) era seduto intorno al tavolo in tinello; discuteva con i miei familiari (credo…) (nella realtà io abito da sola). Mi trovavo in corridoio (la mia impressione che fosse il corridoio dell’azienda dove lavoro pur essendo a casa mia, come fosse una fusione di due ambienti). Discutevo con la collega la quale mi raccontava che Filippo (il direttore) aveva sposato una donna bionda. Questo pettegolezzo mi induce a pensare che ormai lui non pensa più a me. Ero struccata, vestita con abiti da casa, non volevo farmi vedere. Pensavo sempre di truccarmi e vestirmi con abiti eleganti prima di farmi vedere da lui. La scena cambia: non so perché e cosa è successo, mi vedo seduta intorno al tavolo vicino a lui (io sono vestita con abiti da casa) e lui, appena mi vede si alza, mi viene vicino, si china su di me e mi coccola affettuosamente. Sono confusa, non capisco perché lo fa in quanto la collega mi aveva detto che si era sposato con una donna bionda.

4. Ho sognato tanti carabinieri a cavallo per una sfilata.

5. Avevo perso una borsa in chiesa, ma alla fine la polizia l’ha ritrovata.

6. Torno a prendere la mia macchina parcheggiata, e vedo un uomo che mi sta attaccando sul parabrezza una multa dietro l’altra. Aggredisco quest’uomo con degli insulti, prendo queste multe e gli dico che con queste mi ci pulisco il culo facendo davanti a lui il gesto.

7. Ho dato dei soldi, 50 lire, al mio presidente.

8. Ho sognato che uscivo dal carcere.

9. Sono come catapultata nella sala di un palazzo e vedo questa dama (presumo intorno al 1500) che veste in abito di velluto cremisi con guarnizioni di pelliccia grigia e perle bianche che porta anche nella rete che avvolge la sua capigliatura. I capelli sono tantissimi e nerissimi. La dama è piuttosto alta quasi massiccia: sento che non ama molto questo suo aspetto imponente. Sta accanto ad una finestrella e guarda fuori, è notte. Ho modo di osservare la stanza dove mi trovo: dal pavimento si rialzano tre gradini e su questa specie di piattaforma ricoperta di tessuto rosso scuro. La dama si gira mi guarda e con voce autoritaria mi dice: Sono Gheraldina del Falco. E’ una donna molto infelice, forse si è anche macchiata di gravi colpe. Il padre le ha lasciato una difficile eredità. Vuole espiare le sue colpe. Dietro questo aspetto autoritario mi pare ci sia solo una donna con le sue fragilità. Sento che è morta in convento.

10. Ho sognato il presidente della società in cui lavora una donna che tiene tanto alla sua immagine. In sogno la vedevo in una stanza antica con muri vecchi. Lei aveva i capelli abbastanza folti e il labbro grande e rosso ed era confusa ed io ero di fronte a lei che la guardavo incredula: non capivo perché era confusa e disordinata. Accanto a me c’erano i miei colleghi di lavoro che la guardavano silenziosi.

11. Ero vestito da prete, aspettavo il vescovo che è arrivato per poi andare a pranzo. Lo attendevo in una stanza riccamente arredata e alle mie spalle c’era un rigoglioso e verde giardino.

12. Ero nell’auto (la macchina che aveva mio padre fino a 5 anni fa prima di cambiarla), dopo un incrocio svolto e i carabinieri mi fermano perché avevo preso una strada a senso unico, e mi arrestano, dicendomi che mi arrestavano per il codice 22. Poi lì arrivava mio zio, e arrestavano anche lui perché gli dicevano di farsi gli affari propri.

13. Ho sognato di essere in Svizzera con delle mie amiche, facevamo casino in mezzo alla strada. Ad un certo punto è arrivata una vigilessa che mi ha chiesto una tessera per appormi 6 bollini, visto il casino che stavamo facendo, e ci dice che raggiunto un certo numero di bollini non avremmo più potuto entrare in Svizzera. Poi ci siamo trovate a far su e giù per un palazzo.