Mezzi di trasporto

ULTIMI

20 AUTO (12). Ho sognato che un frate francescano che conosco mi caricava il bagagliaio della macchina di tante bottiglie di olio.

 


11 AEREO. Ho sognato di salire su un aereo che spande scie chimiche nell’atmosfera.

17 AMBULANZA. Ho sognato che ero in un ambulanza con una mia collega di lavoro che non vedo da tempo e con il mio ragazzo. Sentivamo musica anni ’80 e ballavamo.

1 AUTO. Ho parcheggiato la mia auto in salita e quando ho tirato il freno a mano, questo non funzionava più. Raccontavo ad un bel tizio venuto in aiuto che ero sfortunata, perché la settimana prima avevo bucato una gomma.

2 AUTO (2). Ho sognato la mia auto parcheggiata con altre in una piazzola di un paese che conosco. Quando sono tornata dalla passeggiata nel paese, ho trovato la mia auto distrutta, o meglio, qualcuno aveva rovinato tutte le auto parcheggiate in quella piazzola. Vetri rotti, carrozzeria tutta segnata, calciata, retrovisori rotti, ecc. Non ero arrabbiata a differenza degli altri proprietari delle auto, che però non ho visto perché quando sono tornata c’era solo la mia auto nel parcheggio?!

3 AUTO (3). Ho sognato di aver parcheggiato la mia auto e al mio ritorno non l’ho più trovata.

10 AUTO (4). Ho sognato che mi trovavo in macchina, la guidavo, ma ad un certo punto si stacca il freno a mano. Così spero e sto nell’attesa che arrivi il mio migliore amico per trovare una soluzione.

12 AUTO (5). Periodicamente ho sognato di salire in macchina al posto di guida e constatare che il mezzo non riesce a prendere velocità, si muove lentamente un po’ come se andasse solo la prima marcia.

13 AUTO (6). Sono in autostrada, su una macchina che non è la mia. Mi sorpassa strombazzando la mia macchina guidata da Michele, il gatto della vicina, che mi fa pure un gestaccio.

14 AUTO (7). Ho sognato di essere in auto con il mio ragazzo, proprio nella sua auto, ad un certo punto mi diceva: “scendi di corsa l’auto sta per esplodere” correvamo via insieme. L’auto alle nostre spalle è esplosa. E io ero spaventata ma soprattutto perché non avevo fatto in tempo e prendere la mia borsa con le mie cose. Chiamo mio padre per chiedere soccorso, ma quel giorno era esplosa anche la sua auto, ma ne aveva ricomprata una uguale, stesso colore al prezzo di 3500. Alla fine del sogno mi trovo da sola in una stradina di campagna seduta per terra e mi passa davanti il mio ex fidanzato anche lui in auto. Non mi dice nulla, voleva salutarmi, ma io l’ho mandato via!

15 AUTO (8). Ho sognato di avere molte macchine e che erano parcheggiate in varie parti di Roma, ma non riuscivo a gestirle visto che erano molte.

16 AUTO (9). Ho sognato che dovevo entrare in macchina dei miei genitori con un amico. Improvvisamente un vento fortissimo mi fa alzare da terra. Il mio amico si ripara, io mi tengo stretta allo sportello e loro mi guardavano ma non potevano fare nulla. Poi mi sveglio molto turbata però non volo via, mi mantengo allo sportello.

18 AUTO (10). Stavo guidando una macchina a un certo punto sono passato in una strettoia.

19 AUTO (11). Sogno di parcheggiare la mia auto per andare al lavoro in una via vicina alla sede. Ma poi non riesco più a trovare la via e quindi l’auto, perché il quartiere che dovrei conoscere bene (nel sogno è un borgo di un centro storico mentre lavoro in città) è un nugolo di viette belle, piccole e tutte uguali. Vado nel panico. Chiedo aiuto a mio padre, invano credo, mi sono svegliata.

4 BICICLETTA. Sognavo di andare in bicicletta un una strada di campagna.

5 MOTO. Un mio amico, noto perché esperto di motociclette, mi spiega che le moto si dividono in due categorie: “moto industriali” ovvero quelle normalmente in commercio, e “moto di castelletto” che sono delle moto fuori commercio, riconoscibili da cilindrate spurie come 80, 275, 310 ecc.
Mi sveglio pensando che tutto ciò e assurdo.

6 MOTO (2). Ero in autostrada in motorino ed ho sorpassato una parente in bicicletta.

9 NAVE. Ero su una nave e all’orizzonte vedevo altre navi, poi dentro la cabina negli scompartimenti ho trovato degli orologi da polso.

16 PULLMAN. Devo andare al lavoro e sono in ritardo. E’, stranamente, già notte, e sono disperato. Prendo dei pullman ATM, con numeri strani e alti, a tre cifre: linee che non conosco. Come spesso mi capita, cerco di approssimarmi alla meta prendendo al volo diverse linee, calcolando a spanne la direzione. Mi perdo irrimediabilmente. Comincio a camminare su un marciapiede. Dietro un angolo, sulla destra, trovo la mia fidanzata, è seduta su dei gradini di marmo porpora scuro, alti, di una casa privata, circa 7-8. Proviene della luce da una vetrina che si apre sempre a destra, lungo il caseggiato che prosegue dopo lo slargo. Vedo la scena come se mi trovassi contemporaneamente sull’altro marciapiede. Lei è comodamente appoggiata, vestita in modo vistosamente voluminoso, con un grosso basco e maglie di colori mal assortiti che ricadono da ogni parte. (Nella realtà dà molta importanza alla figura snella e agli accostamenti equilibrati di colore). Guardo nella vetrina: è piena di campanacci da vacca, e molto illuminata. Uno di questi campanacci è di cuoio scuro e molle. Un ragno sbuca sul batacchio, prende il lembo esterno del cuoio e lo ripiega per chiudersi dentro. Vedo poi due zanzare grosse. Penso: “Ecco, non sono come quelle tigre, piccole e bastarde”. Stanno nella luce, fanno sesso e mi sembrano particolarmente grosse e gonfie. Cerco di schiacciarle, ma sono all’interno del vetro.

7 TRENO. L’immagine iniziale è di prati e sentieri poi mi vedo su di un treno. Forse sono un clandestino perché cerco di nascondermi nel bagno. E’ piccolissimo e sulla tazza c’è seduta una collega di lavoro. Io mi siedo, con le gambe raccolte, su di un asse messo lateralmente. Anche lei sembra si debba nascondere perché stiamo molto attente a tutti i rumori. A fianco a noi una fila di bagni ma nel nostro entra un uomo. E’ amichevole e parliamo per un po’ fino a quando non entra il controllore. Ho paura ma invece è buono, amichevole, ci strizza l’occhio e se ne va. Cambia scena. Sono in stazione ( non so se è la destinazione) ma mi volto e torno sul treno. saluto l’uomo che ha viaggiato con me e gli dico: “Non rinunciare al tuo sogno!”.

8 TRENO (2). Ero su di un treno, mentre stavamo entrando nel tunnel il treno si ferma. Avevo paura di restare bloccata nel treno sotto il tunnel, Invece il macchinista riesce a fermare il treno senza restare sotto il tunnel.