1 CALCIO. L’inter aveva perso il derby con il Milan per 6-1; mi sveglio deluso, ma appena desto capisco che la partita si dovrà giocare quella sera.
Nota: La sera seguente l’Inter perderà il derby per 6-0.
2 CALCIO (2). Sono allo stadio, dove la squadra del mio quartiere, con cui giocavo quando ero adolescente è alla prima uscita casalinga del campionato di calcio di serie D 2001/02. Mentre i giocatori scendono in campo è in atto una fortissima contestazione verso il presidente, reo di aver ceduto i migliori giocatori ed averne acquistati altri inferiori. “Vergogna! Vergogna!” Ma nel giro di pochi minuti la squadra segna 2 reti e conduce 2-0. Tutta fortuna dicono in molti; pochi minuti ancora ed il numero 8, uno di quelli nuovi che non conosco, triangola con un compagno e segna un formidabile gol. 3-0; si tratta di un calciatore fisicamente orrendo: gobbo, basso, quasi pelato nonostante la giovane età, e con le orecchie a sventola. Ma la sua rete è splendida. “Ma quello chi è?” chiedo intorno a me.
Mi risponde il mio gatto che è alla mia destra, assiste alla partita e parla: “si tratta di Caponi, 23 anni, proveniente dalla Lupa Frascati; è un grande talento”. Mi sveglio con il gatto sul letto.
3 CALCIO (3). Sono un calciatore e sto giocando una partita; eseguo dei falli laterali e gli avversari ogni volta respingono di nuovo oltre la linea laterale. Quattro, cinque, sei volte. Dietro la rete di recinzione del campo c’è la cantante Patty Smith che mi dice che va bene così perchè stiamo vincendo ed il tempo passa… ma io trovo questa situazione assai frustrante e comincio a rimettere in gioco il pallone in maniera sempre più goffa fino a rinviare con una mano sola pur di farmi fischiare il contro-fallo e rompere questa situazione di stallo; ma l’arbitro non se ne accorge non inverte mai la rimessa. Un mio compagno di squadra alto, con i capelli rossi lunghissimi e le lentiggini mi dice “fai il serio che ce l’abbiamo quasi fatta”. Gli rispondo: “ora batti tu che mi sono rotto i c…….” lui mi risponde che devo continuare a farlo io e si trasforma nella figura del mio gatto in piedi su due zampe, ma alto come un uomo.